Bio
Stefano Massaron… vabbe’, dai, io… sono nato a Milano nel 1966. Autore e traduttore, ho pubblicato una pletora di libri (raccolte di racconti, romanzi per ragazzi, romanzi, ebooks), tra cui però mi piace segnalare la saga horror Residui (Addictions, 1998), il libro per bambini DoppioClic (Disney/BuenaVista, 2000) che ha vinto il Premio Selezione Bancarellino nel 2001, e Ruggine (Einaudi, 2005) che nel 2011 è diventato un film diretto da Daniele Gaglianone, presentato al Festival di Venezia e interpretato, tra gli altri, da Stefano Accorsi, Filippo Timi, Valerio Mastandrea, Valeria Solarino e dai bravissimi Giulia Coccellato (nel ruolo della Cì) e Giampaolo Stella (Carmine bambino).
Ah, dimenticavo. Sono un cannibale. Molto pulp, pure troppo, come si diceva allora: ho partecipato alla strafamosa antologia di Stile Libero Gioventù Cannibale (Einaudi, 1996) che di recente ha tagliato il traguardo del milione di copie vendute.
Da circa cinque anni pubblico anche in modo indipendente sulla piattaforma KDP di Amazon. E’ una scelta che ho preso con gioia, stufo dei meccanismi a volte incomprensibili dell’editoria italiana, e che continuerò a portare avanti. Per me, i libri che mi auto-pubblico hanno la stessa dignità dei libri cartacei pubblicati dalle grosse case editrici tradizionali: per questo motivo non li troverete, in questo sito, sotto due categorie separate, ma li troverete insieme, sotto l’etichetta “libri & ebooks”.
Faccio il traduttore (dall’inglese) dal 1990, ben prima di cominciare a pubblicare. Ho l’onore (e lo è davvero) di aver tradotto, tra gli altri, autori del calibro di Jonathan Coe, Jeffery Deaver, Joe R. Lansdale, James G. Ballard, Cornell Woolrich, Poul Anderson, Elizabeth McKenzie. Da qualche anno sono il traduttore italiano ufficiale del mai troppo compianto Elmore Leonard e della scrittrice islandese Yrsa Sigurðardóttir. Sono così fiero di questo mio “mestiere” che qui trovate una categoria dedicata: “traduzioni”.
E la Bio fluisce smoothly in… Come muoversi nel sito
Da circa vent’anni tengo corsi di scrittura creativa (ora soltanto online, in videoconferenza) — c’è una pagina dedicata ai Corsi di Scrittura in cui vi spiego tutto (ma proprio tutto!).
Mi occupo anche di editing e di preparazione alla pubblicazione, ma solo di libri e autori che ritengo all’altezza della situazione (in poche parole: dev’esserci un materiale — anche umano — di base su cui poter iniziare a lavorare) — anche questa mia attività ha una pagina tutta sua — “Editing e altri Servizi Editoriali” — che vi consiglio di visitare.
I miei consigli sulla scrittura creativa e i miei articoli sulla teoria della narrazione li trovate nella categoria “scrittura”, mentre quelli relativi all’autopubblicazione e a KDP li trovate nella categoria “selfpublishing”.
Su questo sito pubblicherò anche — ogni tanto — dei racconti o dei frammenti narrativi in esclusiva. (E non solo miei!) Li troverete sotto la categoria “narrativa”.
Le mie grandi passioni sono la musica — classica, principalmente, ma anche rock progressivo e in genere il rock degli anni ’70 — la fotografia e le serie TV americane. Tutte queste cose le ho raggruppate nella categoria “varie” perché… be’, perché voglio che questo sito sia principalmente dedicato ai libri (non solo miei) e alla narrativa — non solo mia: infatti esiste la categoria “recensioni”. E per le occasioni, le scoperte narrative in cui di tanto in tanto mi imbatto vagando nel variegato mondo dell’autopubblicazione, c’è la categoria “kindlebooks”.
Ho altre grandi passioni: lo sport (atletica, nuoto, tennis e calcio, principalmente, però devo puntualizzare: sono un nadaliano di ferro e, nel calcio, mi frega soltanto dell’Inter) e, soprattutto, la grafica 3D e tutto ciò che la riguarda (l’immagine della testata, che riporto qui sotto in versione ridotta, l’ho realizzata io con Vue Complete 10).
Inoltre, da un anno e mezzo ho smesso di fumare (dopo 41 anni di Camel — eh già, quando ho iniziato ne avevo 9!) e ci sono riuscito grazie alla sigaretta elettronica. Sono uno strenuo difensore del vaping e di tutto ciò che lo riguarda, e mi batto contro le leggi assurde che stanno penalizzando incredibilmente l’unico strumento efficace di riduzione del fumo.
Ma, mentre su questo sito troverete di tanto in tanto qualcosa sul vaping (sempre nella categoria “varie”) e addirittura troverete un’intera categoria dedicata al 3D, invece non troverete nulla riguardante lo sport, e questo perché di sport scrivo altrove (ho collaborato per oltre un anno a ilMalpensante.com, collaborazione ora interrotta perché sono stato querelato per diffamazione da un paio di giornalisti della Gazzetta dello Sport) e perché… be’, perché questo sito parla d’altro, e poi non c’ho voglia di avere qui le discussioni e le liti dei tifosi.
Okay… ma dove sta tutta ‘sta roba? Semplice: il menu principale se ne sta lì in alto, sotto la testata. Impossibile non vederlo.
Perché un sito web
E’ una decisione che ho preso dopo aver fatto scadere, per mancanza di tempo, il mio vecchio dominio stefanomassaron.com (a quanto pare l’ha acquistato una società australiana di approfittatori e no, non ho intenzione di ricomprarlo da loro — se lo tengano pure: tanto, di Stefano Massaron ci sono solo io). Ora ho un po’ più di tempo e, soprattutto, le idee più chiare: qui ci saranno in gran parte contenuti riguardanti i libri e la narrativa, con qualche puntatina sul mainstream (musica, serie TV etc), una manciata di articoli su vaping (recensioni e prove di sigarette elettroniche, liquidi, atomizzatori etc), e qualche viaggio nel mondo del 3D.
Quindi, qui niente sport e niente Inter. Lo scopo principale di questo sito è quello di creare un tramite più diretto con i lettori dei miei libri (e con i lettori in generale).
Warning(s)
Sezione tanto importante che, al contrario di quanto ho deciso di fare praticamente in tutto il sito (con pochissime eccezioni), questa volta uso il grassetto per evidenziare.
Qui non troverete post brevi. Me ne frego delle regole SEO e di tutte le menate che rendono i siti web degli esercizi nell’SMS allargato o nell’extended tweet, con post-francobollo che si digeriscono in 10 secondi e scompaiono dalla mente nei successivi 5 o 6.
E’ una sorta di selezione all’ingresso: non mi interessano le pagine visualizzate e i clic, mi interessa che chi viene qui legga e abbia voglia di leggere. Per tutti gli altri, esistono miliardi di siti web che richiedono l’attention-span di un moscerino della frutta e che sono pronti ad accoglierli a braccia aperte.
E, davvero, dico sul serio: occhio ai commenti. Al primo insulto, al primo spam, verrete bannati senza alcun preavviso. La discussione è importante, ma dev’essere civile. E’ una conditio sine qua non.
Infine, per contattarmi… be’, esiste la pagina Contatti.
Che dire? Spero che resterete.